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IN VENETO ARRIVA UN NUOVO “SÌ” AL SUICIDIO MEDICALMENTE ASSISTITO: ORA LA POLITICA FACCIA LA SUA PARTE

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Venezia, 6 giugno 2023 – «Dopo Stefano Gheller, un’altra cittadina residente in Veneto ottiene la verifica delle condizioni per poter accedere al suicidio assistito. Senza ostruzionismi, come dev’essere: chiunque affronti un percorso di fine vita dev’essere sostenuto dalle istituzioni, totalmente libero da condizionamenti». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, in una nota di commento alla notizia del secondo via libera da parte dell’azienda sanitaria regionale e dal Comitato etico ad una richiesta di verifica delle condizioni previste dalla sentenza 242/19 della Corte Costituzionale per poter accedere al suicidio medicalmente assistito. «Dando la notizia, l’associazione Coscioni ha sottolineato che l’azienda fornirà il farmaco e tutto il necessario, tranne il personale medico al momento non disponibile», sottolinea Baldin.

«Ora, per garantire tempi certi di risposta da parte delle aziende sanitarie, occorre approvare la proposta di legge regionale “Liberi subito” promossa dall’associazione Luca Coscioni. Il Veneto è stata la prima regione ad aver raggiunto e superato la soglia delle firme necessaria per poter portare la legge in Consiglio regionale, un primato di civiltà del quale essere orgogliosi. Adesso tocca alla politica regionale dimostrarsi all’altezza delle istanze espresse dai cittadini, approvando la legge di iniziativa popolare», dichiara Baldin.

«Sono fiduciosa e confido in un iter rapido del progetto di legge, vista anche la recente approvazione in Consiglio di una mia mozione volta a garantire un fine vita libero da condizionamenti politici e ideologici. Un primo, importante tassello che impegna la Regione a garantire un percorso oggettivo e rapido a tutte le persone che avanzano la richiesta di procedere alle pratiche per il fine vita, astenendosi da interventi che possano condizionare la volontà delle persone. Ora però serve una legge», conclude la consigliera regionale.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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Comunicati stampa

IL CONSULTORIO GIOVANILE NELLA BASSA PADOVANA ANCORA NON C’È. MA DOPO LA MIA INTERROGAZIONE È STATO ATTIVATO LO PSICOLOGO NELLE SCUOLE SUPERIORI

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Venezia, 6 giugno 2023 – Dallo scorso mese di ottobre, nel Padovano è stato attivato il Centro di Informazione e Consultazione Psicologica, un servizio che prevede la presenza di uno specialista in sei scuole secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali), a disposizione del corpo docente, delle allieve e degli allievi con i loro genitori, il quale ha l’obiettivo di promuovere il benessere individuale e sociale attraverso colloqui personali e di gruppo.

Ne ha dato notizia stamattina l’assessora regionale alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, in risposta a un’interrogazione della capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin: «Lo scorso 1° settembre -riporta la consigliera- avevo chiesto l’istituzione di un consultorio giovanile per la popolazione residente nella Bassa Padovana, a seguito della raccolta di firme organizzata da alcune associazioni locali e diretta alla Regione del Veneto, oltre che all’ULSS 6 Euganea. Una lacuna strutturale radicata, dal momento che analoghe esperienze erano attive solo nel Piovese e nel centro di Padova».

Tali consultori, differenti da quelli che servono le coppie anche in età più adulta, mettono a disposizione visite ginecologiche e andrologiche, oltre ad occuparsi di prevenzione: «La mia interrogazione -continua Baldin- ha dato modo di iniziare a colmare una carenza avvertita nel territorio, nonostante per ora gli istituti aderenti al CICP siano quasi tutti ubicati nel capoluogo. Significa che il problema sussiste, ed è stato compreso. Anche il centro Contatto Giovani di Monselice, che offre personale medico e psicologico specializzato nelle età evolutive, va in questa direzione, ovvero avvicinare i servizi alla cittadinanza e renderli sempre più prossimi».

Proprio la delicatezza dei temi legati alla crescita e allo sviluppo della personalità adolescenziale è al centro dell’azione politica dell’esponente del M5S: «L’assessora Lanzarin ha parlato di riorganizzazione generale in corso -conclude Erika Baldin- dal momento che il relativo decreto ministeriale 77/2022 interverrà anche a proposito delle funzioni e delle dimensioni dei consultori. Spero che le esigenze dei territori periferici, storicamente meno serviti di altri, vengano sempre tenute in considerazione da tutte le ULSS venete».

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