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Comunicati stampa

QUESTURA DI VENEZIA, SETTE MESI PER UN PASSAPORTO. MA PER LA REGIONE NON È GIÀ PIÙ UN PROBLEMA

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Venezia, 7 febbraio 2022 – «La Giunta regionale ha finalmente risposto alla mia interrogazione del 22 dicembre scorso sulla situazione insostenibile che si è determinata nelle Questure del Veneto, in particolare in quella di Venezia, relativamente ai tempi d’attesa per ottenere il passaporto. La Giunta ha confermato che l’aumento di richieste per la ripresa dei viaggi post-Covid si è sommato all’arretrato degli ultimi tre anni e alla necessità di rilascio dei passaporti per gli spostamenti verso il Regno Unito dopo la Brexit». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Ferro Fini.

«Stando alla norma, ogni cittadino ha diritto a ricevere il passaporto entro trenta giorni: un termine che sembra ancora molto lontano, vista la difficoltà a ottenere appuntamenti prima dell’estate. In dicembre, quando ho depositato la mia interrogazione, la data per l’appuntamento arrivava perfino al prossimo luglio. Oggi la Giunta Zaia dà conto di una procedura attivata dalla Questura di Venezia per le richieste di urgenza, come gli imminenti viaggi di lavoro, turismo, studio o altro. Per favorire questa modalità, i Commissariati di zona stanno collaborando con le agenzie di viaggio», dichiara la consigliera regionale.

«Sempre stando alla Giunta, la situazione dovrebbe aver già raggiunto il picco perciò il problema sarebbe in via di soluzione. Terrò comunque monitorata nelle prossime settimane l’evoluzione dello scenario e, se non dovesse migliorare, procederò con ulteriori atti ispettivi», conclude Baldin.

 

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Comunicati stampa

RIFIUTI, UNA LEGGE PER PULIRE LE SPIAGGE VENETE E GLI ARGINI

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Venezia, 2 febbraio 2022 – «Una legge regionale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che sporcano le spiagge e le rive dei nostri corsi d’acqua, per colpa di pochi incivili che danneggiano l’ambiente di tutti: propongo un intervento concreto da parte della Regione per sostenere il turismo nel litorale veneto, da Chioggia a Jesolo, da Rosolina a Caorle. Perché la pulizia delle spiagge è il nostro miglior biglietto da visita». La proposta, formalizzata nel progetto di legge regionale n. 70 del 18 giugno 2021, è stata presentata oggi nella Seconda Commissione del Consiglio regionale del Veneto da Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle.

«Il mio progetto di legge prosegue nel solco della legge nazionale Salvamare, realizzata dall’ex ministro Cinque Stelle Sergio Costa, che ha permesso finalmente di equiparare i rifiuti accidentalmente pescati in mare a quelli delle navi, favorendone così la raccolta e lo smaltimento da parte dei pescatori: l’obiettivo, ancora una volta, è quello di liberare dai rifiuti il mare, i fiumi e quindi le spiagge e gli argini», spiega la consigliera regionale.

«L’obiettivo della norma è quello di fornire strumenti per risolvere il problema dei costi relativi alla gestione dei rifiuti abbandonati sulle spiagge e sugli argini. Lo strumento che ho pensato è molto semplice e non prevede nuove tasse a carico dei cittadini. Si tratta di un contributo a favore di soggetti pubblici e privati, a cadenza fissa e certa, ripartito annualmente in base a precisi criteri come la quantità di rifiuti raccolta nell’anno precedente, la lunghezza del litorale, la presenza di foci di fiumi nel territorio comunale e la relativa portata. Questi interventi troveranno copertura economica nel fondo regionale formato dal gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, un tributo già esistente», conclude Baldin.

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