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Comunicati stampa

ULSS 3, INSPIEGABILI I LICENZIAMENTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI PRECARI. CHIEDO SE NE PARLI IN V COMMISSIONE

Venezia, 20 gennaio 2023 – Il licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori precari, assunti dall’ULSS 3 Serenissima durante il periodo più caldo dell’emergenza pandemica, è «la goccia che fa traboccare il vaso della sanità veneziana» secondo Erika Baldin. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale si schiera a fianco del sindacato Funzione Pubblica della CGIL, che ha lanciato l’allarme riguardo le ultime sortite nel rapporto con il personale: «Assistiamo a una fuga di medici verso il settore privato come mai prima d’ora -spiega la consigliera- con dimissioni a raffica dovute anche a carichi di lavoro insostenibili per le mancate assunzioni (perfino di turn over) e il blocco delle ferie. Di fronte a queste necessità, l’atteggiamento dell’ULSS non valorizza la professionalità di chi ancora crede nella sanità pubblica, favorendo invece la privatizzazione strisciante».

Due gli indicatori che Baldin porta a suggello della propria tesi: «Nel Veneziano è sempre più evidente il ricorso al personale di cooperative esterne, che comporta notevoli esborsi di denaro, anziché scorrere le graduatorie disponibili. E il ritirarsi della mano pubblica lascia spazio al proliferare di strutture private come quella in via di costituzione a Mestre, a pochi passi dall’ospedale all’Angelo, dove troveranno impiego molti medici, infermieri, operatori e operatrici sociosanitarie in uscita dai ruoli dell’ULSS 3».

Ora l’inaccettabile accantonamento di precarie e precari, che pure avrebbero potuto essere confermati nel loro prezioso servizio: «Ci vengono quotidianamente segnalate -continua l’esponente del M5S- comunicazioni deficitarie con le USCA nei fine settimana, in quanto operatori e operatrici sono oberati di lavoro. Senza contare le incalzanti aggressioni da parte di chi dà al personale la colpa dei disservizi, quando invece manca clamorosamente la programmazione sanitaria in capo alla Regione del Veneto e messa in pratica dall’ULSS metropolitana». Erika Baldin conferma la propria vicinanza a chi ha perso il posto di lavoro per scelte politiche e amministrative, e annuncia di formulare una richiesta ufficiale affinché l’argomento possa essere discusso in una delle prossime sedute della V Commissione consiliare permanente, quella che tratta appunto i temi della sanità e delle politiche sociali.

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EDUCAZIONE ALIMENTARE A KM ZERO NELLE SCUOLE, OK IN REGIONE ALLA PROPOSTA TARGATA CINQUE STELLE

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Venezia, 17 gennaio 2023 – «L’educazione alimentare a chilometro zero arriva nelle scuole del Veneto grazie a un emendamento presentato dal MoVimento 5 Stelle e approvato dal Consiglio regionale del Veneto». Ne dà notizia la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo dei Cinque Stelle a Palazzo Ferro Fini, a margine della seduta odierna dell’assemblea legislativa veneta.

L’ok all’emendamento Baldin arriva «nell’ambito dell’approvazione di una legge di modifica alla norma regionale in materia di sostegno al consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero». «Ora la Regione del Veneto potrà valorizzare le iniziative di educazione alimentare, rivolte in particolar modo alle persone in età scolare. Mangiare a chilometro zero significa mangiare meglio, con vantaggi per la salute e la sostenibilità delle filiere produttive», spiega Baldin.

«Bocciato, invece, il mio emendamento per il biologico a scuola. Nell’articolo dove si favorisce la distribuzione di frutta fresca a “chilometro zero”, in particolare nei distributori automatici, avevo proposto di introdurre il biologico per far sì che almeno a scuola gli studenti possano mangiare cibi sani! Purtroppo la maggioranza di Zaia ha votato contro questa proposta», aggiunge la consigliera regionale.

«Il Consiglio regionale ha poi approvato un mio ordine del giorno volto ad aumentare la soglia minima di prodotti a km zero necessari agli esercizi commerciali per poter ottenere la certificazione “chilometri zero”. Per esporre il logo, oggi è sufficiente acquistare il 30 percento di prodotti a chilometri zero: con l’impegno votato oggi questa soglia aumenterà progressivamente negli anni fino al 50 percento», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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