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NO ALLE TRIVELLE, IL GAS NON È LA SOLUZIONE E COSTITUISCE UN RISCHIO PER IL NOSTRO TERRITORIO

nucleare gas

Energia. Baldin (M5S): «No alle trivelle, troppi rischi per l’Alto Adriatico»

Venezia, 18 febbraio 2022 – «Partiamo da un presupposto, il problema dell’aumento vertiginoso dei costi dell’energia non si risolve con le trivellazioni semplicemente perché il nostro gas è troppo poco rispetto al fabbisogno. Nella laguna veneta, secondo Legambiente, ci sono metri cubi sufficienti a coprire al massimo tredici mesi di consumi». Così la consigliera regionale Erika Baldin, del MoVimento 5 Stelle, che nella giornata di ieri ha presentato assieme al portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni una mozione contro l’aumento delle estrazioni di gas naturale e contro la proposta della Commissione UE di inserire il nucleare e il gas nella tassonomia verde.

«Le trivelle non soltanto non rappresentano una soluzione, ma anzi rischiano di costituire un problema per il nostro territorio. Condivido le preoccupazioni dei sindaci della provincia di Rovigo e dei presidenti dei consorzi di bonifica, che hanno messo in guardia rispetto al fenomeno della subsidenza, e ricordo che il Veneto è stato tra i promotori del referendum contro le trivellazioni. Se estrarre ancora significa rischiare di abbassare il livello medio del suolo e sommergere il Polesine, ebbene è chiaro che il gioco non vale la candela. Tradotto: i benefici economici sono troppo esigui, ammesso che ci siano, e non giustificano il rischio per la salvaguardia del territorio. Bisogna guardare altrove, in primis alle energie rinnovabili e all’idrogeno che non a caso costituiscono gli assi portanti del Pnrr in materia di energia», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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CODE E DISAGI AI PUNTI TAMPONE, I VENEZIANI NON NE POSSONO PIÙ

Sanità. Baldin, Visman (M5S): «A Venezia code e disagi ai punti tampone, urgono risposte da Ulss e Regione»

Venezia, 9 gennaio 2022 – «Per il centro storico di Venezia e le isole, l’Ulss 3 mette a disposizione un solo centro tamponi, l’ex Giustinian. È evidente che ne servono altri, in particolare per le isole». Lo dichiarano Erika Baldin, consigliera regionale, e Sara Visman, consigliera comunale, del MoVimento 5 Stelle.

«La situazione nei punti tampone dell’Ulss 3 a Venezia è preoccupante: tra code, assembramenti e fasce orarie limitate, i disagi continuano a moltiplicarsi, in particolare per anziani e bambini. Il personale sanitario è ormai allo stremo e i cittadini non ne possono più. Dopo due anni di pandemia è lecito aspettarsi una migliore organizzazione da parte dell’Ulss e della Regione». Così Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale e componente della Commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini, che dice no allo scaricabarile: «se la sanità è in affanno, la responsabilità non è certo del personale sanitario che sta dando anima e corpo alla lotta contro il virus, ma della politica che non ha saputo programmare: continuerò a battermi in Regione per una maggiore attenzione nei confronti del personale sanitario e dei servizi offerti ai cittadini, che sempre più spesso sono costretti a rivolgersi al privato».
 
«Sorprende che il sindaco Brugnaro, in questo frangente, non abbia ritenuto in qualità di tutore della salute dei cittadini veneziani, di chiedere una conferenza dei Sindaci e portare sul tavolo un piano per evitare queste criticità», chiosa Sara Visman, consigliera comunale del Comune di Venezia.
 
Erika Baldin, consigliera regionale
Sara Visman, consigliera comunale del Comune di Venezia
MoVimento 5 Stelle
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