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TRASPORTO PUBBLICO/VENEZIA. VISMAN E BALDIN (M5S) – «LA SICUREZZA DEI CITTADINI SIA PRIORITÀ NELLA GESTIONE DEL TPL, SERVONO FLESSIBILITÀ E CONTROLLI. PAROLE DAL BEN IRRISPETTOSE PER I VENEZIANI»

erika baldin e sara visman 2

«Siamo estremamente preoccupati per la situazione del trasporto pubblico veneziano, soprattutto in vista di settembre, quando lavoratori e studenti torneranno ad affollare autobus e vaporetti», intervengono così Sara Visman, consigliera comunale e candidata sindaca del Movimento 5 Stelle a Venezia ed Erika Baldin, consigliera regionale pentastellata in Veneto. «Non si tratta di polemiche sterili, il tema è fondamentale e riguarda la sicurezza di tutti i cittadini – aggiungono Visman e Baldin – non possiamo permettere che recarsi al lavoro si trasformi in un rischio per la salute».

«Uno dei grandi problemi riguarda la flessibilità – affermano la candidata sindaca e la consigliera regionale – con le fermate affollate, il trasporto pubblico sarà in grado di fornire più corse per evitare mezzi affollati? Le resse e i disservizi di questi giorni, fatta la tara sul non inaspettato afflusso dei pendolari delle spiagge, sono la fotografia di un meccanismo troppo statico, che dimostra di non essere in grado di rispondere con elasticità ed efficienza ai flussi dinamici che si trova a gestire. In concreto, siamo in grado di allestire corse bis su linee stracolme in tempi congrui ad evitare ritardi e disagi? Situazioni di stress, che gli anni scorsi erano l’eccezione, da settembre potranno diventare abituali. Prepariamoci, anche con l’uso intensivo della tecnologia telematica».

Visman e Baldin lanciano inoltre l’allarme controlli: «Con i contagi che tornano a salire, chi controllerà che tutti indossino le mascherine nei mezzi pubblici? Trenitalia con passeggeri senza dpi interrompe le corse alla prima stazione utile, Actv come si comporterà? Queste sono risposte che i cittadini devono avere, non si tratta di semplice organizzazione, ma di questioni di salute pubblica. Quella del trasporto è la prossima sfida da vincere.».

#BaldinM5s

Non manca la risposta della candidata sindaca e della consigliera regionale alle parole di Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Ulss 3, che nei giorni scorsi aveva consigliato di evitare autobus e vaporetti se affollati. «Sono parole irrispettose per gli abitanti, di chi non conosce il territorio e di chi non pensa all’impatto ambientale legato all’uso di mezzi privati. – affermano Visman e Baldin – I cittadini, pensiamo soprattutto a quelli residenti nelle isole, senza il trasporto pubblico andrebbero incontro a disagi inaccettabili. La soluzione non può essere quella di spostarsi con mezzi privati, che avrebbero conseguenze su inquinamento e traffico. I veneziani hanno tutto il diritto di recarsi al lavoro con il TPL, senza mettere a repentaglio la sicurezza propria e quella altrui.»

Giovedì 20 agosto 2020


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

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INCENERITORE FUSINA, D’INCÀ/BALDIN (M5S): “DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE NON C’È NESSUNA AUTORIZZAZIONE”

erika baldin ministro dinca chioggia auditorium

“Oggi ho sentito gli uffici del Ministero dell’Ambiente in merito alla situazione legata all’inceneritore di Fusina. Il Ministero e lo stesso Ministro Costa, non hanno dato alcun via libera alle due linee. Anzi, mi è stato comunicato che la Commissione VIA ha chiesto alla Regione una completa documentazione relativa alla procedura di VIA. L’obiettivo è quello di verificare la potenza termica di ciascuna linea e le caratteristiche dei combustibili che sono impiegati dall’impianto. Quindi, è opportuno ribadire che non è stata data autorizzazione anche perchè non sarebbe nemmeno di competenza del Ministero.

Per quanto riguarda la terza linea, invece, non c’è alcuna procedura in corso, proprio grazie all’incontro che si era tenuto tra il Ministero e la Regione. Da parte del Movimento 5 Stelle rimane la massima attenzione nei confronti dell’impianto di Fusina: si continuerà a chiedere trasparenza e a lavorare per la tutela ambientale e della salute dei cittadini”.

Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento in merito alla vicenda del l’inceneritore di Fusina.

Sulla questione è intervenuta anche Erika Baldin, consigliera regionale del M5S:

“La puntualizzazione del Ministero dell’Ambiente lascia ancor di più allo scoperto la Regione, che si assume tutta la responsabilità delle conseguenze, anche per la salute dei cittadini, che questo impianto sbagliato avrà sul territorio veneziano.

Restiamo in attesa di sapere se la Regione ha fornito al Ministero le ulteriori informazioni tecniche richieste sulle prime due linee. Se il ministro ritiene di averne bisogno per una valutazione complessiva dell’impianto, chiediamo che palazzo Balbi ne tenga conto. La tutela dell’ambiente non può avere pesi e misure diverse, tra Roma e Venezia”.

13 agosto 2020

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