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AMBIENTE – BALDIN (M5S): RISARCIMENTI ACQUA GRANDA, ANCORA CITTADINI E TERRITORI A BOCCA ASCIUTTA. PERCHÉ ZAIA, CON I SOLDI IN CASSA, NON PRESENTA IL PIANO DEGLI INTERVENTI?

baldin dinca venezia acqua alta1

«Attendiamo ancora il piano degli interventi per l’Acqua Granda che, lo scorso novembre, ha sconvolto Venezia, la laguna e il litorale. I fondi stanziati dal Governo sono in attesa di essere utilizzati e, visto che Zaia è il Commissario, vorremmo sapere le sue intenzioni, per dare una risposta ai territori che sono ancora a bocca asciutta. Dopo il lockdown e la crisi nera del turismo, è ancora più urgente e vitale che i soldi arrivino». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sui fondi stanziati per l’emergenza maltempo che si era abbattuta sul Veneto nel mese di novembre 2019.

«Parlo – ribadisce la consigliera M5S – dei 40.183.531,31 euro messi a disposizione dal Governo con la delibera dello scorso 17 gennaio. Una somma destinata ai territori colpiti dall’alluvione, su cui però non è stato presentato un piano di interventi. Dei 40 milioni, il 50% è già nelle casse della Regione, ma queste risorse non possono essere utilizzate proprio perché il Commissario, ovvero il Presidente Luca Zaia, non ha ancora presentato il piano. La conferma arriva dalla Protezione Civile, su interessamento del Ministro D’Incà che si era subito recato nei luoghi alluvionati».

«Comprendiamo le difficoltà e i ritardi legati all’emergenza Coronavirus – prosegue Baldin – ma ci sono ancora cittadini e Comuni che attendono una risposta: chiediamo aggiornamenti alla Regione sulla definizione degli interventi necessari. Quando, assieme al Ministro D’Incà, ci siamo recati a Venezia (NELLA FOTO), Chioggia, Rosolina e Porto Tolle, gli amministratori locali, i cittadini e i titolari delle attività commerciali avevano dimostrato fin da subito di volere reagire con determinazione per superare le criticità».

«Il Governo – conclude Baldin – si è fatto trovare pronto con le risorse stanziate. I cittadini e i Comuni interessati attendono una risposta da Zaia, che auspico arrivi al più presto. Ricordo, infine, che il Veneto è una delle poche Regioni a non avere ancora presentato il piano».

venerdì 26 giugno 2020

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LAVORI PUBBLICI. BALDIN (M5S): STOP RIPASCIMENTO ISOLA VERDE, LA REGIONE TAGLIA IL NASTRO E POI TAGLIA LA CORDA

ripascimento isola verde da nuova venezia

«I vertici della Regione, dopo aver inaugurato la stagione balneare tra pompa e sorrisi, si sono poi dileguati, lasciando largamente incompiuto il ripascimento di Isola Verde. Per dirla con una battuta, “dopo avere tagliato il nastro, hanno tagliato la corda”». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sull’interruzione dei lavori di ripascimento sul litorale di Isola Verde, su cui si sta scatenando una guerra tra operatori, Comune e Regione.

Baldin prosegue: «Raccolgo quindi l’invito del sindaco Ferro, rivolto al presidente della Regione Zaia. Per una volta guardi verso il lato sud del litorale e concentri la sua attenzione sulla spiaggia di Chioggia. Gli chiediamo di mettere attorno a un tavolo amministrazione comunale, Genio Civile, operatori balneari e trovare immediatamente la quadra a questa operazione, finora gestita in modo quantomeno approssimativo.».

«Vedere la spiaggia di Isola Verde ridotta così è avvilente – osserva la consigliera M5S – , specialmente se facciamo il confronto con altre parti del litorale veneziano, dove l’operazione di ricostituzione del manto sabbioso si è svolta con altri esiti e altri tempi. Non è che la Lega vuole tanto bene a Chioggia e Sottomarina quando c’è da rastrellare voti, ma la tratta come l’ultima ruota del carro quando c’è da rimboccarsi le maniche, scovare fondi e portare a termine i lavori necessari?».

«Se Zaia vuole davvero incoraggiare la nostra offerta turistica per risollevarci dalla crisi del dopo-Covid – conclude Baldin – , non faccia figli e figliastri e metta anche Isola Verde in condizione di affrontare al meglio la stagione estiva. Ne hanno bisogno i cittadini, gli operatori economici di Chioggia e i turisti, indispensabili per la nostra economia. Dire che si completerà l’operazione a settembre è patetico e inutile. Avrebbe come unico esito quello di buttare via tempo e soldi, dovendo ricominciare daccapo a primavera, dopo le mareggiate invernali.».

mercoledì 24 giugno 2020


L’immagine, che mostra le operazioni di ripascimento a Isola Verde, è tratta da La Nuova Venezia, che ringraziamo.


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

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