close
Comunicati stampaTerritorio

Cavallino-Treporti passa alla Ulss 4: Zaia e la Giunta comunale hanno ignorato il volere dei cittadini

Ulss, associazioni e opposizioni di Cavallino-Treporti sempre più compatte contro il trasferimento-3

La Regione del Veneto, il Comune di Cavallino-Treporti, l’Ulss 3 Serenissima e l’Ulss 4 Veneto Orientale hanno siglato lunedì a palazzo Balbi il protocollo d’intesa per il passaggio dell’assistenza sanitaria dei residenti dell’area dall’Ulss Serenissima a quella del Veneto Orientale, dal 1 gennaio 2018.
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin, da mesi impegnata sul tema per scongiurare questo accordo, commenta con disappunto: “Ha vinto la politica dell’arroganza, e non quella dell’ascolto.
Da oggi in caso di emergenza sanitaria, i cittadini di Cavallino Treporti impiegheranno dai 40 minuti ad un’ora invece dei 10-15 minuti di oggi per raggiungere l’ospedale.

Il volere dei cittadini è stato ignorato in nome delle logiche della politica.
Per rimanere con la Ulss di Venezia, la popolazione del posto aveva raccolto ben 4700 firme certificate le quali, rispetto ai circa 7mila votanti del comune, rappresentano la maggioranza assoluta”.
Le proposte dei 5 Stelle.
“Pur di scongiurare questa evenienza ho concordato con gli altri consiglieri regionali una proposta di legge regionale per riportare Cavallino-Treporti nella Ulss veneziana. Avevo anche proposto che si facesse un referendum comunale, per far decidere ai cittadini il da farsi.

Niente di tutto questo è stato accettato. Anzi, l’Assessore Forcolin ci ha dato perfino degli “avvoltoi”.
La Giunta di Cavallino Treporti e il Presidente Zaia sono venuti meno al loro dovere di tutelare la salute dei cittadini. Un atto gravissimo che ci lascia con l’amaro in bocca. Ancora una volta ci sono dei veneti che restano inascoltati”.

read more
AttualitàComunicati stampaTerritorio

Commercio – Baldin (M5S) “Necessario rivedere le liberalizzazioni delle aperture degli esercizi commerciali”

auchan centro giotto-2

(Arv) Venezia 22 feb. 2017 –   La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Erika Baldin ha presentato una mozione in cui “chiede che la Giunta regionale si attivi subito, nei confronti del Parlamento e del Governo nazionale, al fine di sollecitare un intervento normativo che vada in direzione contraria a quanto previsto dal Decreto cosiddetto ‘Salva Italia’, di modo che le competenze legislative in materia di liberalizzazione delle aperture e degli orari del commercio siano riportate in capo alla Regione”.

“La richiesta – spiega l’esponente Pentastellata – trae origine dal Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, e successive modifiche, che ha normato la liberalizzazione degli orari e delle aperture degli esercizi commerciali, sottraendo potere alle Regioni. Invero, una Proposta di Legge che apporti modifiche al ‘Salva Italia’ è attualmente ferma al Senato, presso la competente commissione, e contestualmente è stato presentato, in Conferenza Stato – Regioni, un analogo documento di condivisione della comune volontà di modificare la normativa in materia”.
“L’esperienza concreta – continua la consigliera regionale – ha dimostrato come le aperture indiscriminate non determinino un aumento dei consumi e che gli effetti generati sul piano occupazionale non siano soddisfacenti. Complice anche la crisi, tendenzialmente non si verifica infatti un aumento delle assunzioni, bensì una maggior precarizzazione dei rapporti di lavoro”.
“Che la vicenda abbia implicazioni di natura etica e sociale – osserva Baldin – è senz’altro vero, e sappiamo che la pensa così anche il Governo di questa Regione. Come concordano sul punto anche le associazioni di categoria, che da tempo chiedono di fissare un tetto ai giorni festivi di lavoro”.
“Un ritorno alla competenza regionale in materia – conclude Erika Baldin – permetterebbe di modulare meglio le aperture in base alle esigenze palesate dal territorio e alle situazioni concrete”
read more
1 86 87 88 89 90 99
Page 88 of 99