«Dieci giorni fa nella casa circondariale veneziana un altro detenuto si è tolto la vita», ricorda Baldin. «Quella dei suicidi in carcere è un’emergenza citata dal Garante regionale dei diritti della persona proprio ieri, in occasione del suo giuramento: in Veneto, ha affermato il garante, si contano già 6 suicidi, su un dato nazionale di 57. Dal punto di vista del sovraffollamento, poi, il 2024 si sta rivelando un anno critico: i dati del Garante registrano un aumento del 3-4%, dal 134% al 137%, con tassi ancora più elevati nella casa di reclusione di Verona e, in particolare, proprio a Santa Maria Maggiore», sottolinea Baldin.
«Le carceri venete stanno esplodendo, quindi, con dati ancora peggiori della media nazionale. Negli istituti di pena italiani, infatti, il sovraffollamento è in media del 130%, con 14 mila detenuti oltre la capienza: soltanto 38 strutture su 190 rispettano i limiti. A fronte di tutto questo, il governo Meloni sta mostrando tutta la sua inadeguatezza, tanto da spaccare la maggioranza sul decreto Nordio che non ha convinto nemmeno Forza Italia. Un fallimento politico che determina il perdurare di una situazione disumana», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale