Venezia, 29 ottobre 2024 – «Oggi, Luca Zaia ha espresso la sua ferma contrarietà all’idea di costruire una centrale nucleare nella laguna di Venezia, sottolineando i pericoli e le implicazioni ambientali che un progetto simile comporterebbe. Peccato che la proposta nasca proprio dal governo Meloni, con l’ipotesi di realizzazione di una centrale nucleare in laguna a Porto Marghera lanciata dal ministro Adolfo Urso e dal presidente del CNEL Renato Brunetta. Questa dichiarazione evidenzia le contraddizioni presenti all’interno del centro destra, sia a livello nazionale che nella regione Veneto, ma oltremodo all’interno della Lega.
Purtroppo, i partiti della maggioranza non sembrano rendersi conto che questi “balletti” si svolgono a spese dell’ambiente e dei cittadini. È inaccettabile che si giochi con questioni tanto gravi senza considerare le reali conseguenze per il nostro territorio e le future generazioni.
A questo punto, è fondamentale che la maggioranza si esprima in modo chiaro e concreto, votando a favore della mozione già depositata da me e dalla collega Ostanel, la quale chiede alla regione di impegnarsi ufficialmente contro questa proposta scellerata, ma soprattutto lo chiediamo al presidente Zaia, che indubbiamente non avrà timore di essere smentito dalla sua fedelissima maggioranza.
È già di per sé surreale che una simile questione venga discussa seriamente. È tempo di un’inversione di rotta che promuova una riconversione ecologica e un approccio sensato e rispettoso delle nostre comunità e del nostro territorio».
Lo dichiara Erika Baldin, consigliera regionale in Veneto per il MoVimento 5 Stelle.