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OPERAI SENZA PROTEZIONI IN CANTIERE COMUNALE A CAMPOLONGO: INTERVENGA LO SPISAL, E LA REGIONE LO POTENZI

Venezia, 15 ottobre 2024 – «Trovo sconvolgente che tutti gli sforzi compiuti ogni giorno per sensibilizzare verso la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori si infrangano contro opere decise, pianificate, autorizzate, appaltate da un’amministrazione comunale».
Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale del Veneto, non usa mezzi termini per definire la notizia -comparsa negli organi di stampa- secondo la quale gli operai al lavoro per la ristrutturazione del centro civico di Bojon non hanno indossato dispositivi di protezione individuale, quali imbragature anticaduta, elmetti di protezione e linee di ancoraggio. 
 
Commenta la consigliera: «Chissà quanti casi del genere accadono ogni giorno nelle città e nei paesi del Veneto, penso che tutte e tutti possiamo esserne testimoni. Evidentemente, nonostante le leggi, manca ancora una cultura in materia che sia prima di tutto introiettata dalle imprese e dalle stesse maestranze, in via preliminare all’inizio delle opere».

Baldin ricorda che negli scorsi giorni altri lutti si sono susseguiti nei luoghi di lavoro veneti: «Un ragazzo ha perso la vita nel Vicentino, colpito da un bancale di finestre alla fine della scorsa settimana. E martedì a Spresiano un 56enne è precipitato da un tetto, grave ma per fortuna senza conseguenze mortali. Solo gli ultimi di uno stillicidio che parla di sei vittime ogni mese in regione, 101 nel 2023». Secondo l’osservatorio Vega, è proprio l’area metropolitana di Venezia a presentare l’incidenza di mortalità più elevata. 
 
Anche per questi motivi, «fa rabbia -aggiunge l’esponente del M5S- che l’ennesimo rischio venga corso nel cantiere che fa capo a un Comune come Campolongo Maggiore, il cui sindaco anziché fare spallucce nei media bene farebbe a chiedere spiegazioni all’impresa che ha ricevuto l’appalto».

I controlli, del resto, sono il grande tema rimosso in materia di incidenti: «Da quando sono stata eletta -conclude Erika Baldin- non è trascorsa una sola settimana in cui io non abbia pungolato la Giunta regionale, il Consiglio e le forze di maggioranza della necessità e urgenza di aumentare le dotazioni degli SPISAL, l’ente preposto ai controlli nelle aziende per conto di ogni ULSS. Finora le suppliche hanno avuto lettera morta, che si tratti di interrogazioni, ordini del giorno, emendamenti al bilancio. Faranno così anche ora?». 
erika baldin: