Venezia, 26 febbraio 2024 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, partecipa al lutto per la scomparsa di Stefano Gheller, attivista dei diritti civili in Veneto che con la sua battaglia personale ha aperto la strada alla discussione in tema di fine vita. «Lo ricordo per la sua dignità e compostezza -commenta la consigliera- per la forza della sua azione. Era un uomo che amava la vita, fino all’ultimo».
In occasione delle esequie, Baldin rilancia l’ipotesi che sia la giunta Zaia, attraverso una delibera, a riprendere in mano la questione dopo il discusso voto del Consiglio, avvenuto a gennaio: «Il modo migliore per onorare la memoria di Stefano Gheller -aggiunge l’esponente del M5S- è che l’esecutivo regionale recepisca i contenuti del disegno di legge promosso dall’associazione Coscioni».
Tutte e tutti coloro che hanno diritto di godere del trattamento già riconosciuto dalla Corte Costituzionale -conclude Erika Baldin- «devono essere nelle condizioni di poterlo fare concretamente anche in Veneto, non solo in forza di una sentenza della Consulta. Ovvero ciò per cui Gheller stesso si è battuto».