A fianco dei pescatori di Chioggia, oggi impegnati in una manifestazione a Venezia per richiamare l’attenzione sulle difficoltà senza precedenti che stanno mettendo a rischio l’intera filiera della pesca, esprimiamo il nostro pieno sostegno e la nostra solidarietà. La situazione nel settore della pesca è diventata insostenibile a causa di fenomeni naturali devastanti, come il granchio blu e la mucillagine, che hanno colpito gravemente le colture di vongole e cozze nelle lagune e nel litorale veneto.
I danni sono drammatici: le vongole sono state decimate al 100%, e oltre il 60% delle coltivazioni di cozze risulta irreparabilmente danneggiato, con conseguenze economiche devastanti per le comunità locali. Per questo, circa 40 imbarcazioni di pescatori provenienti da Chioggia e Venezia hanno preso il largo per raggiungere le Zattere di Venezia, dove chiedono un incontro urgente con i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali per invocare con forza interventi immediati per tutelare un settore vitale per il tessuto socioeconomico locale. È necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni per affrontare questa crisi che mette a rischio la sicurezza economica e la sostenibilità delle imprese ittiche.
La manifestazione di oggi rappresenta un grido d’aiuto che non può essere ignorato: le famiglie dei pescatori, già provate da difficoltà e incertezze, rischiano di perdere la loro fonte di sostentamento e una tradizione che da generazioni sostiene l’identità e l’economia della nostra regione. È, oltretutto, una richiesta che si lega ad una battaglia ecologica per un Veneto più sostenibile: se la fauna ittica muore è responsabilità soprattutto del modello industriale e produttivo che domina la nostra regione, dal delta del Po fino alla laguna. Quello della pesca, quindi, è solo uno dei tanti settori in forte sofferenza a causa dei cambiamenti climatici e dei fenomeni estremi che qualcuno nel centro destra continua a ignorare.
Inutile oltremodo, la passerella dell’Assessore Corazzari di oggi: spieghi lui perché ad inizio anno la maggioranza ha bocciato un mio emendamento per lo stanziamento di ulteriori 500mila euro alle cooperative dei vongolari già messe in difficoltà dal granchio blu. Chiediamo dunque alle istituzioni di ascoltare le richieste dei pescatori, di agire con tempestività e di introdurre risorse per arginare l’impatto dei cambiamenti climatici e delle specie invasive che minacciano il nostro mare e le nostre comunità. Salvare la pesca significa preservare il lavoro, la cultura e il futuro di una regione intera.