Abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere i motivi della riduzione degli orari di presenza dei medici radiologi ad Agordo e Pieve di Cadore.
Da lunedì 11 giugno i medici staccano alle 17.30 e da quel momento qualsiasi esame richieda la loro presenza, siano essi in urgenza che di elezione, dovrà essere fatto a Belluno.
In sostanza ogni ecografia, tac con contrasto o altro esame radiologico che richieda la presenza di un medico dovrà essere effettuata a Belluno e i pazienti dovranno essere trasportati in ambulanza nel capoluogo provinciale, a decine di chilometri dai due ospedali di Agordo e Pieve.
Peccato che gli equipaggi a disposizione attualmente siano due e che le 17.30 siano un orario “di punta” per il pronto soccorso di Belluno, soprattutto nella stagione estiva.
Si tratta di una nuova tegola che si abbatte su questo reparto per quanto riguarda Agordo: già nei mesi scorsi era stata tolta la segreteria di radiologia e questa decisione aveva allarmato il gruppo di lavoro sanità dei sindaci agordini. Questi erano stati ricevuti a Padova dai vertici della sanità regionale e bellunese, ma le promesse fatte in quell’occasione non sono mai state mantenute.
Siamo curiosi di sentire come motiveranno questa ennesima scelta che va a danneggiare i cittadini.