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RIPRISTINO DEGLI AUTOBUS DI LINEA URBANA SALTATI A CHIOGGIA: OGGI DALLA GIUNTA REGIONALE NESSUNA RISPOSTA EFFICACE. IL COMUNE DIA CERTEZZE ALLA CITTADINANZA

Venezia, 11 giugno 2024 – «Niente di nuovo, solo circostanze già note e nessuna via d’uscita». Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, valuta così la risposta che la Giunta veneta ha dato alla sua interrogazione, datata 31 gennaio, in materia di trasporto pubblico a Chioggia: «Avevo chiesto come la Regione pensasse di scongiurare l’ulteriore riduzione delle corse di linea urbana -osserva la consigliera- e quanto è emerso non ha affatto diradato le nuvole che volteggiano attorno al servizio».

La risposta di palazzo Balbi è arrivata durante la seduta consiliare di martedì, contestualmente ad analoga interrogazione avanzata dal consigliere Jonatan Montanariello: «Dopo oltre quattro mesi -commenta Baldin- veniamo a sapere che la Regione ha promosso incontri tra il Comune di Chioggia e ACTV, dei quali peraltro l’esito è già noto. Ovvero che l’ultima proroga scadrà alla fine di questa settimana e non verrà ulteriormente rinnovata, mentre ancora non si conosce se il servizio andrà a gara, e quando».

Di certo c’è solo il disagio per la popolazione, specie anziana, che ha visto dimezzare le corse orarie e rimuovere intere linee: «Peraltro destinate a Sottomarina e al mare, come la 6 e la 7, proprio verso la stagione balneare.

Ora l’anno scolastico è terminato -prosegue l’esponente del M5S- e niente trapela delle analisi che il Comune ha demandato agli esperti di riorganizzazione. Sarà possibile, ad esempio, allargare l’orario serale per soddisfare residenti e turisti? Ci sarà il servizio a chiamata per le frazioni e non solo? Siamo a giugno e pare di essere avvolti nella nebbia, assieme alle persone anziane smarrite alle pensiline, in attesa della corriera che non passa per sessanta lunghi minuti».

Nell’ultimo periodo, inoltre, non sono mancate intimidazioni ai conducenti né corse saltate all’ultimo: un contesto che coinvolge anche le compagnie extraurbane, con almeno un paio di episodi di servizio inefficace o interrotto. «Regione, Comune e soprattutto ACTV -conclude Erika Baldin- dovrebbero sempre tenere a mente che la priorità è l’utenza, che la bussola è rappresentata dai bisogni di mobilità della cittadinanza.

Serve a poco apprendere che secondo il progetto di legge regionale 237/2023 all’ente sovraordinato verranno demandati nuovi compiti di programmazione e controllo: la soluzione al dramma degli autobus urge qui e ora. E di questa non vi è traccia nelle risposte della “filiera” leghista tra Chioggia e Venezia».

erika baldin: