Venezia, 27 giugno 2023 – Una Sagra del Pesce targata Lega. È l’impressione di chi ha seguìto la conferenza stampa che il consigliere regionale Marco Dolfin ha organizzato a palazzo Ferro Fini per illustrare l’84^ edizione della kermesse chioggiotta: ospite il sindaco leghista Mauro Armelao, non invitati i consiglieri regionali di Chioggia Erika Baldin e Jonatan Montanariello.
«Non ci aspettavamo che un partito politico della maggioranza – commentano la capogruppo del MoVimento 5 Stelle e il vicecapogruppo del Partito Democratico – mettesse il cappello sopra alla manifestazione più amata dalla cittadinanza di Chioggia, dalle turiste e dai turisti. Eppure la conferenza convocata da Dolfin si è rivelata essere una passerella della Lega ai massimi livelli, incurante della correttezza istituzionale dovuta in questi casi. Al di là dello sgarbo istituzionale, poiché anche noi rappresentiamo Chioggia in Regione, si tratta di una scorrettezza nei confronti degli organizzatori della sagra, dei gestori degli stand e dei volontari. Non tutti hanno in tasca una tessera della Lega! Dolfin dimostra di non avere a cuore Chioggia, presentare la Sagra sotto il simbolo di un partito danneggia la città. È gravissimo che il sindaco Armelao si sia prestato a questa operazione partitica. La Sagra del Pesce è di tutti, non soltanto di chi ha votato Lega».
Baldin ricorda che «alla recente presentazione della “Grammatica chioggiotta” di Renzo Cremona, curata sempre nella sala stampa di palazzo Ferro Fini, avevo personalmente invitato tutti gli ex consiglieri regionali ed entrambi i colleghi clodiensi, i quali non hanno potuto partecipare solo per la concomitanza con il protrarsi di alcuni lavori delle rispettive Commissioni permanenti. Mai avrei inteso appropriarmi di un’esperienza che è e deve rimanere di tutte e di tutti».
«Un partito che prova a impossessarsi della Sagra del Pesce, con il benestare e la presenza del sindaco Armelao: una cosa del genere non è mai accaduta in cinquant’anni di Consiglio regionale. Più di qualcuno resta amareggiato perché voleva vivere la Sagra come una cosa laica ed oggi si trova ad un’iniziativa della Lega», commenta Montanariello. «Adesso Chioggia esprime ben tre consiglieri regionali, un unicum a livello regionale: è un’occasione storica che dovremmo sfruttare facendo squadra per il territorio. Non capirlo, specie per un consigliere di maggioranza, è molto grave», conclude il vicecapogruppo del Partito Democratico.