X

SANITÀ A VENEZIA, INTERROGO LA REGIONE PER CONOSCERE SE VENGONO CHIUSE LE DEGENZE IN DERMATOLOGIA ALL’OSPEDALE CIVILE E SE CALANO GLI SPECIALISTI ALL’EX GIUSTINIAN

Venezia, 16 aprile 2025 – Da tempo la sanità pubblica nella città storica di Venezia è in sofferenza, e si moltiplicano le manifestazioni di protesta dei comitati. Uno dei focus più critici è all’ex ospedale Giustinian, attuale sede del Distretto sanitario, dove giunge notizia di un consistente calo nel numero dei medici specialisti operativi, con la conseguente riduzione delle prestazioni ambulatoriali: «Al proposito -interviene Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale- ho depositato un’interrogazione alla Giunta veneta, affinché verifichi la presenza in servizio dei professionisti nel presidio sanitario, con precisi riferimenti numerici quanto allo stato di servizio, alle richieste di dimissioni e all’eventualità di nuove assunzioni».

L’atto segue quello omologo che Sara Visman, capogruppo del M5S in Consiglio comunale, ha presentato alla Giunta veneziana, sottoscritto anche dagli omologhi delle liste Terra e Acqua, Verde Progressista e Partito Democratico. Il Consiglio comunale di Venezia aveva anzi votato all’unanimità la mozione n.533, che impegna la Giunta a mantenere tutti i servizi oggi presenti comprese le funzioni poliambulatoriali: «Ma il fatto che nel 2027 nel plesso inaugurerà la sezione staccata della Facoltà di Medicina in seno all’Università di Padova -conclude Erika Baldin- non lascia dormire sonni tranquilli in merito all’integrità della situazione attuale, e a un suo progressivo sviluppo con l’avvento della nuova Casa di Comunità. Già nel marzo 2023 i comitati e le opposizioni consiliari si sono trovati a manifestare in loco per il diritto alla salute, pesantemente minacciato da continui tagli».

Come avvenuto in Comune, Baldin chiede alla giunta Zaia anche di conoscere se sia effettivamente reale, o nei prossimi progetti, la chiusura delle degenze al reparto di Dermatologia dell’ospedale Civile, poiché anche questo aspetto è uscito ultimamente, e se fosse confermato sarebbe l’ennesimo segno del depauperamento dei servizi sanitari nella città d’acqua».

La concentrazione del day surgery, allo scopo di diminuire le liste d’attesa, porta la consigliera a chiedere alla Regione se intenda farsi portavoce con l’ULSS 3 Serenissima della grave situazione che si verrebbe a creare non solo per la cittadinanza residente, mediamente anziana, ma anche per le esigenze di un flusso turistico sempre più espanso: «L’Unità Operativa Complessa di Dermatologia -spiega l’esponente del MoVimento- è quella che eroga il maggior numero di prestazioni annue, a fronte di necessità maggiori di ricovero per una popolazione anziana in continuo aumento. Eliminare anche i soli quattro posti ordinari per le degenze ospedaliere al Civile sarebbe un colpo mortale».

erika baldin: