«Domani chiederò al ministro dell’Ambiente Costa di introdurre anche Marghera e la laguna di Venezia nei luoghi ad alto inquinamento, che saranno inseriti dal ministero della Salute nel Programma di sanità pubblica ecologica, annunciato in questi giorni». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle e candidata alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Venezia, in occasione della visita in laguna del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, accompagnato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e dalla candidata sindaca M5S a Venezia, Sara Visman, farà un sopralluogo di porto Marghera via acqua, in una barca a propulsione elettrica.
Baldin prosegue: «Il viceministro della Salute Sileri sta lanciando questo progetto, per condurre un censimento delle malattie ricorrenti nelle zone d’Italia fortemente inquinate, per poterle correlare con le sostanze più pericolose. I siti finora individuati sono sei, legati a siti petrolchimici o storicamente contaminati, come Trieste, Piombino o Priolo (Siracusa). Ritengo che l’altissimo numero di malattie legate ai decenni di attività inquinanti di Porto Marghera, dalle conseguenze dell’amianto al rilevante numero di tumori nell’area veneziana, facciano del nostro territorio un candidato obbligato per entrare nel programma ministeriale».
«A riguardo – conclude Baldin – impossibile nascondere la preoccupazione nostra e dei comitati di cittadini per il progetto di ampliamento dell’inceneritore di Fusina e per lo stato delle bonifiche di Marghera. Due pericolose spade di Damocle sanitarie sulla nostra popolazione, che renderono ancora più interessanti il biomonitoraggio e la valutazione dei nessi di causalità tra ambiente e salute, previsti dal progetto ministeriale di sanità ecologica».
lunedì 14 settembre 2020
#BaldinM5s
AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.