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SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI A FINCANTIERI DI MARGHERA, SUBITO UN PROTOCOLLO REGIONALE CONTRO IL CAPORALATO

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Venezia, 29 marzo 2023 – «Il sistema di sfruttamento diffuso nella cantieristica navale veneziana, emerso grazie alle indagini della Guardia di Finanza e alle denunce della Fiom CGIL, necessita una risposta forte e immediata da parte delle istituzioni sollecitata anche dal sindacato: chiedo alla Regione di fare la sua parte e di estendere il protocollo contro il caporalato in agricoltura, sottoscritto nel 2019 con le parti sociali, anche agli altri settori». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che già nell’estate 2022 aveva chiesto alla Regione di attivarsi in tal senso, con l’estensione del protocollo anti-caporalato.

«Avevo presentato un’interrogazione a risposta immediata, partendo dai dati dell’Osservatorio Placido Rizzotto che vedono il Veneto come la regione del Nord più colpita dal fenomeno del caporalato, siamo secondi in Italia soltanto alla Sicilia per numero di procedimenti giudiziari aperti», spiega Baldin. «C’è l’urgenza di rafforzare i controlli e la Regione può fare la sua parte, è passato un anno dalla mia proposta ma nulla è cambiato: del protocollo contro il caporalato non si vede traccia. Oggi la CGIL veneziana parla di un “vergognoso silenzio da parte delle istituzioni”, chiamando in causa Comune e Regione e ricordando di aver segnalato loro il caso dello sfruttamento a Porto Marghera anni fa senza ottenere alcun riscontro. Un silenzio gravissimo, che i lavoratori hanno pagato caro e che ora deve finire», conclude Baldin.

erika baldin

The author erika baldin

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