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SGOMENTA PER LA TRAGICA MORTE DEL GIOVANE GIACOMO GOBBATO A MESTRE. IL LIMITE DELLA VIOLENZA È STATO SUPERATO, NELL’INERZIA DELLE ISTITUZIONI LOCALI E NAZIONALI

Venezia, 21 settembre 2024 – «Sono sgomenta di fronte all’ennesimo fatto di sangue, che la scorsa notte ha causato la fine di un’altra giovane vita». Esordisce così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, commentando la tragica scomparsa del 26enne Giacomo Gobbato, accoltellato a morte in corso del Popolo a Mestre mentre stava difendendo una donna, vittima di rapina. «Non si può morire così, e non è più il tempo delle parole. Il limite della violenza e dello spaccio di droghe pesanti è stato da tempo superato sia in terraferma che nella città d’acqua, nell’inerzia delle istituzioni locali e nazionali, che a ogni piè sospinto promettono sicurezza quando la situazione è invece sotto gli occhi della cittadinanza».

Nell’esprimere il proprio profondo cordoglio ai parenti di Giacomo, a chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene, Baldin raccoglie l’invito espresso dal CS Rivolta, frequentato dal giovane: «Nessuna strumentalizzazione politica sopra la sua pelle e quella dell’amico Sebastiano, rimasto ferito nella medesima circostanza. A colpire è stato un singolo, non un’etnia. Guai a seminare ulteriore odio, benzina sul fuoco di chi non aspetta altro per chiudere ancora di più questa società. A Mestre e Marghera la situazione è nota, prova ne siano i cortei spontanei dei comitati dal basso. La giunta Brugnaro, anziché provare a rimanere abbarbicata al proprio potere con ogni mezzo, si muova per una volta a beneficio di tutta la popolazione».

erika baldin: