Smog, Baldin (M5S) presenta una mozione per le auto elettriche: “Punti di ricarica presso i centri commerciali. Se i comuni non si adeguano, intervenga la Regione. I cittadini soffocano, bisogna incentivare l’abbandono del fossile”
Il Veneto continua a soffocare sotto una cappa di smog. La consigliera regionale del M5S Erika Baldin propone una mozione per sollecitare la Giunta su un tema importante, che viene trascurato ma che potrebbe dare un grande apporto alla lotta all’inquinamento.
Baldin spiega: “C’è già una legge (L’art. 17 “Semplificazione dell’attività edilizia e diritto ai punti di ricarica’’ della legge 7 agosto 2012) che obbliga i comuni ad installare punti di ricarica per vetture elettriche presso nuovi grandi edifici non abitativi, come i centri commerciali.
Parliamo di un 5% dei posti disponibili per le aree commerciali.
Ad oggi solo pochi si sono adeguati e in Veneto non abbiamo dato precisi”.
Cosa chiede la mozione. Baldin spiega: “Non ci si può non adeguare e far finta di niente mentre ogni giorno i casi di decessi per malattie legate allo smog aumentano. Con questa mozione chiedo alla Regione di effettuare un richiamo, definendo una data di scadenza, a tutti i Comuni che non abbiano recepito la normativa.
Voglio un punto sugli obiettivi raggiunti in merito e, se la situazione resterà in stallo, a prendere in considerazione la possibilità di attuare il potere sostitutivo di cui dispone la Regione, intervenendo noi stessi al posto dei sindaci dormienti. Dopodiché bisognerà fare un monitoraggio regionale sui veicoli elettrici ed un censimento delle installazioni di infrastrutture elettriche, che ne verifichi anche il funzionamento, per la ricarica dei veicoli e a rendicontarne i risultati al Consiglio regionale.
Parliamo di infrastrutture che non andrebbero a pesare sui bilanci pubblici. In questo modo si incentiveranno anche gli acquisti di auto elettriche e contribuiremo all’abbandono del fossile”.