«La casa in Veneto è diventata un lusso: i dati raccolti dall’Udu raccontano una situazione drammatica, con aumenti del +49% in un solo anno. A Padova, un posto in doppia costa 450 euro, mentre la stanza singola può arrivare fino agli 800 euro. Dei 14 mila studenti che cercano casa, solo il 5% trova risposta negli alloggi messi a disposizione dagli enti come l’Esu, l’azienda regionale per il diritto allo studio: sono anni che chiedo di aumentare i finanziamenti per l’edilizia studentesca, ma la Regione è sorda e si limita a stanziare il minimo previsto dalla normativa nazionale», dichiara Baldin.
«La migliore risposta al ministro Valditara la stanno dando questi ragazzi, con la loro protesta pacifica appoggiata anche dal sindacato e dal Sunia. Gli studenti sanno benissimo che la colpa del caro affitti non è dei Comuni, bensì dell’assenza di politiche per la casa e per il diritto allo studio a livello regionale e statale. Lo dimostrano i cartelli esposti attorno alle tende, che recitano “Donazzan ancora non rispondi?”. Del resto il Veneto guidato dalla Giunta Zaia è tra le regioni che finanziano di meno il diritto allo studio e le politiche per la casa. Sarà un caso, ma la nostra regione è anche tra quelle con i maggiori tassi di emigrazione giovanile verso l’estero».
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale