Venezia, 23 febbraio 2024 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, manifesta la propria solidarietà alla CGIL di San Donà di Piave, la cui sede è stata vittima di un vile e violento attacco nella mattinata di venerdì 23. «Sono sconcertata dall’accaduto -esordisce la consigliera- soprattutto considerando il fatto che colpire a sassate una sede sindacale non può in alcun modo essere derubricato a bravata giovanile».
Purtroppo eventi del genere si sono moltiplicati nel tempo: «Dal 9 ottobre 2021, giorno dell’irruzione neofascista alla CGIL di Roma -osserva Baldin- il clima antisindacale ha visto aggregarsi in tutta Italia frange differenti, accomunate da ingiustificato livore verso chi difende in ogni luogo i diritti delle lavoratici e dei lavoratori, fungendo da presidio sociale intermedio tra la popolazione e le istituzioni».
Non manca un riferimento alla memoria: «Quest’anno corre il centesimo anniversario dal rapimento e dall’uccisione di Giacomo Matteotti -ricorda l’esponente del M5S- ed è acclarato come gli assalti reazionari al sindacato e alla mutualità cooperativa hanno costituito storicamente le prime avvisaglie di periodi foschi, non solo nello squadrismo del Ventennio ma quale prologo alla stagione delle stragi terroristiche negli anni Settanta».
Erika Baldin annuncia la presentazione di un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta di palazzo Balbi: «Chiederò all’esecutivo regionale di prendere posizione, di schierarsi in maniera netta e inequivocabile, a sostegno della libertà sindacale. Intanto spero che le indagini degli inquirenti riescano a identificare e a catturare con celerità l’autore o gli autori dell’ignobile gesto, che avrebbe anche potuto colpire eventuali persone presenti all’interno. Dev’essere chiaro che i facinorosi non possono né potranno intimidire la vita civile del Veneto e del Paese».