Venezia, 7 febbraio 2023 – «Dopo l’ennesimo ripensamento della Giunta Brugnaro con il rinvio di almeno un anno della tassa d’ingresso, il Consiglio regionale del Veneto finalmente si è espresso sulla mia mozione in cui chiedevo alla Regione di attivarsi presso il Comune di Venezia per esprimere una ferma contrarietà alla tassa d’ingresso e richiedere una consultazione popolare tra i residenti della città storica. La maggioranza di Zaia ha respinto la mia richiesta, voltando le spalle a Venezia e ai veneziani, con il gravissimo silenzio in Aula dell’assessore al Turismo, Federico Caner. Insomma, tra rinvii e contraddizioni sembra che la destra non sappia che pesci pigliare sulla Brugnaro-tax».
Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale a margine della seduta odierna che ha visto la bocciatura della mozione n. 350 dello scorso 20 settembre “Contributo d’accesso al Comune di Venezia, misura lesiva per una città trattata dal Sindaco come una unità produttiva, la Regione intervenga”. «Una bocciatura assurda, specie perché contemporanea all’approvazione della mozione di Michieletto che si limita a chiedere di garantire l’ingresso gratuito ai cittadini veneti», chiosa Baldin.
«Abbiamo assistito a un teatrino indegno, con la Lega che in Consiglio regionale attacca il lavoro “imbarazzante” svolto fin qui dalla Giunta Brugnaro, di cui la stessa Lega fa parte. Un cortocircuito che non fa bene al dibattito pubblico perché nasconde le responsabilità politiche di questo enorme fallimento della destra: non riescono nemmeno a mettersi d’accordo su un regolamento comunale che hanno già approvato, salvo poi congelarlo», sottolinea Baldin, che nel suo intervento in Aula ha ricordato «i dubbi di natura costituzionale, che riguardano la privacy e la libertà di movimento delle persone».
«Le ragioni della nostra contrarietà non sono venute meno: chiediamo una discussione ampia, partecipata e approfondita. Una decisione così importante non può essere calata dall’alto e l’ultima parola deve spettare ai veneziani con un referendum cittadino», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale