«Gli Spisal continuano a soffrire gravi carenze di organico, nonostante le promesse della Regione contenute nel Piano, con criticità che riguardano in particolare i tecnici della prevenzione. Il personale in servizio al 30 novembre 2022 era pari a 261 unità, contro una richiesta ad assumere personale per 447 unità da parte delle Ulss venete. Ulss che avevano ottenuto l’autorizzazione ad assumere fino a 359 unità: a livello regionale, quindi, si registra una carenza di quasi duecento professionisti stando alle richieste delle Ulss, e comunque di un centinaio di unità rispetto all’organico previsto dalla Regione», prosegue la consigliera regionale, citando i dati dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto ottenuti tramite un accesso agli atti.
«I dati Inail relativi al 2022 sono allarmanti in quanto fotografano l’impennata degli infortuni sul lavoro in Veneto, + 20,8% per un totale di 83.885 rispetto ai 69.427 dell’anno precedente. Tradotto: 230 infortuni al giorno, 365 giorni l’anno. La nostra regione è tra le poche in cui anche il numero dei morti è in aumento (+7,6%), rispetto al dato nazionale che vede un calo del -10,7%. Cosa aspetta la Regione a mantenere le promesse contenute nel Piano strategico e aumentare i controlli?», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale