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Ttip, Baldin (M5S) presenta una mozione per contrastare “il trattato Usa – Ue che minaccia il nostro commercio e la nostra salute”

La consigliera regionale Erika Baldin presenta una mozione contro il Ttip.

Cos’è il Ttip?

E’ la stessa consigliera a spiegarlo: “Il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership – TTIP) è un trattato di libero scambio che l’Unione Europea è chiamata a concludere con gli Stati Uniti.

Questa trattativa, con la scusa di un’armonizzazione delle normative sul libero commercio, antepone il mercato e gli interessi privati a quelli della collettività e apre ad una riduzione degli standard sociali e ambientali.

Le trattative sul TTIP si sono svolte finora a porte chiuse: Parlamenti nazionali e cittadini non sono adeguatamente informati su normative che potrebbero invece incidere sui loro diritti”.

La mozione: “Quello che chiediamo alla Regione – spiega Baldin – è di intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza volte a promuovere il ritiro da parte del governo italiano, nell’ambito del Consiglio Europeo, del TTIP e, in subordine, alla sua non approvazione da parte del Parlamento Europeo; di promuovere, presso i cittadini del nostro territorio e presso tutti gli altri enti locali, la più ampia informazione con azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro il TTIP, in quanto in questo trattato viene leso, tra gli altri, il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali; di inviare la presente deliberazione all’Anci, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Italiano ed Europeo e alla Commissione Europea.

Politici e cittadini sono tenuti all’oscuro dei contenuti allarmanti del TTIP che sono stati diffusi. Perché in Germania per i parlamentari tedeschi è stato possibile consultare il testo del TTIP mentre in Italia l’Esecutivo non si è mai degnato di rispondere alle interrogazioni del M5S sull’apertura della sala di lettura e sulle relative modalità di accesso? Le informazioni diffuse sui contenuti del TTIP confermano i timori già espressi dal M5S e dalla società civile sui rischi per tutela di salute, ambiente, agroalimentare made in Italy e diritti dei consumatori europei, divenuti merce di scambio per cedere nuove fette di mercato alle multinazionali statunitensi. Tra i più allarmanti, l’omissione nel testo della regola delle ‘Eccezioni Generali”, che permette agli Stati di regolare il commercio ‘per proteggere la vita o la salute umana, animale o delle piante’” o per “la conservazione delle risorse naturali esauribili”. Nessuna menzione nemmeno del “principio di precauzione”, che punta a prevenire i rischi legati alle sostanze pericolose, e quindi ad evitarle, diversamente dall’approccio Usa che ne gestisce gli effetti negativi quando ormai già sono avvenuti.

Per questo ci impegniamo come M5S Veneto per portare avanti una battaglia contro il Ttip, a tutela del nostro commercio e della nostra salute”.

erika baldin: