«Era l’occasione perfetta per lanciare l’immagine di Sottomarina, ampliandone il target. Invece niente: i soliti noti ancora e sempre “uber alles”, e agli altri le briciole». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, dopo che i vertici della Regione, con vasta e qualificata rappresentanza, hanno scelto un noto hotel di Jesolo per presentare, per la parte veneta, la campagna promozionale dell’alto Adriatico su web e televisioni tedesche.
«Zaia, nelle interminabili conferenze stampa dalla sede della Protezione Civile di Marghera – attacca la consigliera M5S – si lamentava spesso perché lo tacciavano di parlare sempre dei soliti posti. La scelta odierna, in questo senso, si commenta da sola. Sarebbe stata un’ottima occasione per rinforzare l’immagine complessiva della nostra offerta turistica, e per spostare i riflettori dalla solita location, promuovendo anche altre perle della nostra villeggiatura».
«Non sarebbe una cattiva idea se il presidente e l’assessore al Turismo – aggiunge la politica veneziana – sbloccassero il navigatore dell’auto, allungando lo sguardo e il tragitto oltre le immediate vicinanze del trevigiano, e oltre i comuni amministrati solo dal centrodestra. Zaia, lo ricordiamo, è ancora il presidente di tutto il Veneto, e pure di tutti gli operatori balneari, anche quelli del litorale sud. Di spiagge il Veneto ne ha di meravigliose, per tutti i gusti e tutti i target. E Sottomarina, come ben sanno generazioni di veneti, non è da meno delle altre».
«Si ha la sensazione – conclude Baldin – che l’occhio mediatico-promozionale di palazzo Balbi sia un po’ strabico, e consideri Sottomarina come una spiaggia di serie B. Tre indizi bastano per fare una prova? 1 il ripascimento a Isola Verde, attuato fuori tempo massimo, ben dopo altre località balneari e con una gestione non impeccabile; 2 i collegamenti del trasporto pubblico locale con la zona di Chioggia: carenti, sottodimensionati e con disservizi all’ordine del giorno; 3 l’attenzione mediatica per Sottomarina: ampiamente da migliorare. Non basta un video promozionale condiviso sulla pagina Facebook del presidente, per mettere le cose a posto e andare in pareggio. “Ragionateci sopra”…».
mercoledì 1 luglio 2020