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VANDALISMI NEOFASCISTI CONTRO GLI UNIVERSITARI DI VENEZIA: AUMENTARE LA VIDEOSORVEGLIANZA ATTORNO AI LUOGHI SENSIBILI, LA REGIONE FINANZI I COMUNI

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Venezia, 11 marzo 2025 – A che punto è la videosorveglianza dei luoghi sensibili nel centro storico di Venezia? Lo chiede Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, in una interrogazione rivolta alla giunta Zaia e depositata dopo il triplice atto reazionario del quale è stata vittima l’Unione degli Universitari a Cannaregio: «Ritengo opportuno -spiega la consigliera- conoscere il grado di avanzamento dei bandi promessi dalla Regione agli enti locali, al fine di assicurare piena funzionalità ai circuiti di telecamere, coprendo anche le sedi sindacali e le associazioni studentesche».

Baldin ricorda che «nel secondo episodio, verificatosi a poche ore di distanza dal primo, la sede di campo Saffa era frequentata dalle attiviste e dagli attivisti, il che ha probabilmente fatto desistere i malintenzionati dal portare a termine azioni pericolose per le persone oltre che per le cose». Già il 6 marzo 2024, nell’illustrare analogo atto ispettivo dopo gli attentati alla sede della CGIL di San Donà di Piave, l’esponente del M5S aveva avanzato una richiesta consimile.

«L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi -conclude Erika Baldin- sono molto rappresentative di studentesse e studenti, quindi le loro sedi (come quella veneziana, assegnata dal Comune) possono diventare bersaglio di gruppuscoli fuorilegge, specie di stampo neofascista. Sono quindi luoghi da monitorare dal punto di vista della sicurezza urbana, anche attraverso progetti mirati di controllo a distanza. Le indagini faranno il loro corso, ma le istituzioni devono rispondere all’allarme sociale ingenerato dai fatti, non solo per il loro valore simbolico e il messaggio inferto».

erika baldin

The author erika baldin

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