TG VENEZIA – Coi 34 voti a favore di Lega, Lista Zaia, 5 stelle e tosiani, i due contrari dei forzisti Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan, l’astensione di Massimiliano Barison di Forza Italia e il PD uscito dall’aula in segno di protesta, il consiglio regionale del veneto ha approvato l’indizione del referendum sulla separazione del Comune di Venezia tra laguna e terraferma.
Una decisione che ha diviso la maggioranza, con Forza Italia contraria al referendum insieme al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
“Proprio a causa di queste divisioni interne alla maggioranza – sostiene Erika Baldin del Movimento 5 Stelle – la discussione era stata per troppe volte rinviata, e calendarizzata soltanto grazie al nostro intervento. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo importante risultato.”
“Non siamo contro la democrazia – puntualizzano dal PD – se non abbiamo partecipato al voto è perché un parere dell’ufficio legislativo del consiglio regionale ha stabilito l’illegittimità del referendum perché in conflitto con la legge Delrio.”