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VIA DEL MARE, GRAVE CHE LA REGIONE SI NEGHI AL CONFRONTO. LA NOSTRA PETIZIONE NEI GAZEBO

Venezia, 1 luglio 2023 – «La bocciatura delle due mozioni sulla Via del Mare presentate in consiglio regionale, una dalle forze politiche dell’opposizione a un’altra dal gruppo di Forza Italia, è un pessimo segnale per il Veneto orientale: ancora una volta, la Regione mostra scarsa attenzione per il territorio e rimane arroccata sulle proprie posizioni, negando il confronto con i portatori d’interesse». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Ferro Fini, tra le promotrici della mozione n. 534, “Via del Mare: la Regione avvii quanto prima un confronto pubblico che tenga conto delle richieste del territorio”, discussa (e respinta dalla maggioranza zaiana) martedì scorso nella seduta del consiglio regionale.

«A fronte di questo ennesimo segnale di chiusura, il gruppo territoriale del MoVimento 5 Stelle del Veneto orientale proseguirà la raccolta firme per chiedere alla Regione di fare marcia indietro, modificando il progetto. Sia chiaro: la nostra non è una contrarietà a prescindere, ma siamo convinti che occorra prima risolvere il problema della viabilità a valle della Treviso-Mare. Va realizzata la bretella per il traffico diretto a est di Jesolo e, del resto, è noto che il problema del traffico è dovuto soprattutto alla mancanza di viabilità secondaria», prosegue la consigliera regionale.

«E poi, che senso ha scartare a priori le alternative meno inquinanti? Crediamo si debba valutare la realizzazione di un collegamento ferroviario, molto più moderno e meno impattante. Saremo sempre contrari, invece, allo strumento del project financing che tanti danni ha già causato al Veneto: dagli ospedali voluti da Galan alla Pedemontana, una serie di buchi neri di risorse finanziarie sottratte ai veneti. Ecco perché invitiamo i cittadini a partecipare alla nostra petizione, con la raccolta firme che si svolge ai gazebo nelle piazze», conclude Baldin. 

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

 

erika baldin: